La stufa

Può convivere con altri apparecchi a gas solo se questi sono a tenuta stagna cioè senza consumo di aria ambiente. Necessita però di una presa d’aria adeguatamente proporzionata alla sezione della canna fumaria e protetta da una griglia. Per i canali da fumo (tratto di collegamento tra stufa e canna fumaria) i tubi debbono essere in acciaio inox o in ferro smaltato. Le stufe più diffuse sono quelle in ghisa, un materiale con proprietà eccellenti che consente creazioni artistiche in vari stili, con una buona resistenza all’usura e alla corrosione e un’ottima conducibilità termica; scalda per convenzione. C’è poi la pietra ollare che si trova in grandi quantità in Finlandia dove un tempo era anche utilizzata come materiale di costruzione. Resistente al fuoco e agli sbalzi termici, è tenera e facilmente lavorabile, garantisce un elevato risparmio energetico perché scalda per irraggiamento e sono sufficienti 2/4 ore di accensione per consentire alla stufa di emettere calore radiante per altre 6/8 ore. Quanto alle stufe in ceramica esistono due tipi: quella tradizionale piena che funziona ad accumulo di calore, e quella con corpo in ghisa ed esterno in ceramica che ha il vantaggio di scaldare velocemente. La maiolica invece è un’ottima soluzione perché riscalda per irraggiamento è decorativa e si adatta a qualsiasi ambiente. Queste stufe hanno componenti in ferro, perciò emanano un calore gradevole ed avvolgente. Inoltre necessitano di manutenzione minima. Poco diffusi oggi i modelli in terracotta perché hanno tempi di riscaldamento lunghi ma una volta accumulato il calore lo rilasciano per molto tempo e necessitano di poca legna. Le stufe in acciaio sono ideali per chi ha bisogno di calore immediato (sono indicate per la seconda casa) in quanto si scaldano molto velocemente.
Propagazione del caldo
Convenzione: il calore scalda l’aria. Per sfruttare questo principio stufe e camini moderni sono dotati di una ventola che distribuisce uniformemente il caldo nell’ambiente. L’aria se opportunamente canalizzata può essere portata nei locali adiacenti attraverso appositi condotti. Irraggiamento: la fonte di calore emette onde infrarosse e propaga il caldo per contatto senza provocare movimenti d’aria, proprio come avviene per i raggi del sole. In questo modo l’aria non si secca e si evita la circolazione di polvere; è un tipo di riscaldamento molto sano.

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